giovedì 2 maggio 2019

Disfagia alimenti consigliati

Per ogni paziente disfagico, la scelta della dieta e degli alimenti da somministrare devono essere personalizzati a seconda dei casi. Semolino, crema di riso, purè o patate lesse in sostituzione di pasta e riso. Il termine disfagia deriva dal greco antico e indica una difficoltà a deglutire.


Disfagia , cosa fare durante e dopo la somministrazione degli alimenti. Nella disfagia sono consigliati cibi semiliquidi, omogenei, con una consistenza viscoso-adesiva variabile da quella del succo di frutta a quella di una zuppa cremosa.

Gli alimenti e le bevande possono essere trattati con addensanti. I tre capitoli che seguono indicano gli alimenti non consentiti, consentiti con moderazione, consentiti e consigliati in caso della patologia indicata. In alcuni casi la difficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi è evidente, ma in altri può manifestarsi con sintomi aspecifici – tosse durante i pasti, modificazione della voce che diventa umida e rauca, sensazione di. Come gestire gli effetti della disfagia controllando l’ alimentazione negli anziani.


La regola base, prima di tutto, è preservare la dignità del paziente: se l’anziano è preoccupato dall’idea di dover deglutire, tossire o soffocare, sistemalo in una posizione comoda all’interno di una. Frazionare l’ alimentazione in più pasti per rendere più facile il consumo di tutti gli alimenti al paziente che soffre di disfagia. Rendere i cibi il più possibile omogenei e viscosi per facilitarne l’assunzione: devono essere ben cotti e ridotti a purea omogenea eliminando semi e bucce, parti fibrose, filamentose o coriacee.


In presenza di disfagia è necessario apportare delle modifiche al regime alimentare , facendo in special modo attenzione ai cibi consumati.

Ci sono alcuni alimenti da evitare, mentre altri sono invece consigliati. La dieta per la disfagia. L’ora dei pasti deve, infatti, restare uno dei momenti. Come assistere un paziente disfagico?


L’aspirazione di alimenti nelle vie aeree è un problema molto importante che non va mai sottovalutato. Alcuni esempi più frequenti: ACCORGIMENTI LA POSTURA Occorre che il soggetto sia in posizione seduta, con piedi appoggiati a terra, capo e collo ben allineati. Sono, invece, sconsigliati, in generale tutti gli alimenti ricchi di fibre vegetali grezze e di scorie, in quanto accelerano il transito e lo svuotamento intestinale. Alimenti da evitare in caso di disfagia. Nel tempo, la disfagia può anche causare sintomi quali perdita di peso e infezioni ripetute al torace.


Abitudini alimentari normali 10. Non denuncia alcuna difficoltà a masticare o deglutire. L’esame non dimostra alcuna anormalità. Anormalità nominali: solo il cliente si accorge di piccoli indicatori come il permanere di residui alimentari nei recessi della bocca o il loro “strozzarsi” in bocca 8. La Polmonite colpisce gli anziani, pazienti vegetativi, disfagici e pazienti istituzionali. E’ importante ricordare che gli alimenti solidi possono essere deglutiti con maggior facilità – e quindi con minori rischi – se conditi con salse scivolose.


Nota bene: i cibi elencati rappresentano solo esempi di consistenza.

Esistono alcuni alimenti che possono aumentare la difficoltà in caso di disfagia. L’utilizzo del GUSS test ha permesso agli infermieri di acquisire maggior esperienza nella rilevazione della disfagia , soprattutto nella prevenzione delle complicanze e nella gestione dell’ alimentazione. Nel caso di disfagia per i liquidi sono disponibili in commercio appositi gel che possono essere somministrati con un cucchiaino al posto delle bevande limitando i rischi di inalazione nelle vie aeree.


Anche l’aggiunta di so­stanze addensanti agli alimenti di consistenza liquida può contribuire alla copertura del fabbisogno di acqua. Disfagia paradossa: quadro clinico che si presenta di frequente in corso di acalasia. Ciò avviene in quanto la stimolazione di parete da parte dei cibi solidi è capace di determinare contrazioni peristaltiche più efficaci rispetto ad alimenti liquidi. Oppure può rappresentare un problema di deglutizione legato all’età (presbifagia).


Crema di grano, crema di riso, crema d’avena. La presenza di disfagia può portare a malnutrizione, disidratazione e problemi di tipo respiratorio. Semplici accorgimenti possono ridurre la possibilità di queste complicanze. Il personale di radioterapia è ben lieto di rispondere ad ogni possibile dubbio e offrire tutto il supporto possibile.


NON assumere alimenti a doppia consistenza, es. In caso di stanchezza interrompere immediatamente il pasto. Dopo il pasto bisognerebbe stare seduti almeno minuti.


Sono consigliabili alimenti che NON tendano a sbriciolarsi o frammentarsi. Qual è l’ alimentazione più adatta per gli anziani? Con il passare degli anni il corpo cambia ed anche la nostra dieta dovrebbe adattarsi alle nuove esigenze. Ma quali sono le necessità di una persona anziana? Quali sono i cibi adatti ad invecchiare in salute e quali invece i nemici del benessere in vecchiaia.


Questo è un disturbo che si presenta di frequente in anziani affetti da gravi patologie neurologiche e da ogni altra malattia neurodegenerativa. Per evitare di intossicarci ulteriormente, dobbiamo prediligere alimenti biologici privi di sostanze chimiche estranee e tossiche (pesticidi, erbicidi, concimi chimici), oltre ad evitare tutti i.

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