giovedì 20 aprile 2017

Analisi chimiche olio

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L’ analisi dei composti volatili, oltre a consentire un controllo qualitativo dei componenti responsabili di pregi e difetti percepibili all’olfatto, è utile anche nel controllo anti-frode, poiché permette il riconoscimento di composti estranei e di cui è vietata l’aggiunta nell’ olio. In particolare, tramite l’ analisi chimico -fisica si misura la percentuale di acidità libera, che è il parametro chiave alla base della classificazione commerciale degli oli di oliva ( olio di oliva extra vergine, olio di oliva vergine, olio di oliva vergine lampante, olio di oliva raffinato, olio di oliva).

La frazione sterolica è funzione del frutto o seme dal quale l’ olio è ottenuto. La sua composizione, sia qualitativa che quantitativa, non è influenzata da eventuali variazioni genetiche apportate alla pianta, al contrario di quanto accade per il contenuto di acidi grassi. La classificazione dell’ olio di oliva è un punto fondamentale da comprendere, perché è da qui che parte tutto. Olio di oliva: classificazione ed analisi.


ANALISI DEGLI OLI ANALISI DELLA FRAZIONE STEROLICA Rappresenta una ulteriore e più sicura conferma della genuinità dell’ olio di oliva. Gascromatografia degli steroli. Il -sitosterolo non deve essere inferiore al Profilo degli steroli in un olio di oliva grezzo.


Picco 11: -sitosterolo.

L’ analisi sensoriale è importantissima per la valutazione della qualità dell’ Olio Extravergine di Oliva. Contribuisce a dare un giudizio completo sulla qualità di un olio di oliva e rappresenta un elemento di caratterizzazione e distinzione fra tanti prodotti proposti sul mercato. Sono prodotti ottenuti per pressione o più frequentemente per estrazione con solvente da semi di diverse specie vegetali. La legislazione italiana impone che gli oli ottenuti per estrazione con solvente, per essere commercializzati al minuto, vengano sottoposti ad un trattamento di raffinazione. Scarica analisi chimiche e panel test.


Un test chimico potrebbe aiutare i panel di assaggiatori dell’ olio extravergine. Per risolvere l’annosa questione dell’affidabilità e della riproducibilità delle analisi sensoriali dell’ olio extravergine di oliva da parte di panel di assaggiatori, un gruppo di scienziati sta mettendo a punto un test di laboratorio per misurare le sostanze responsabili dei difetti dell’ olio. In genere un grasso od un olio contiene più di un AG, anche se uno è, normalmente, in quantità preponderante. Successivamente, oltre ad espandere l’operatività di laboratorio a tutte le matrici agroalimentari ed ambientali, si è voluto ampliare l’attività fornendo servizi di consulenza e formazione.


Le analisi chimiche e le valutazioni principali che si effettuano nell’ olio sono le seguenti: Acidità. L’acidità rappresenta il marker dell’irrancidimento idrolitico dell’ olio. L’Acidità è espressa in grammi di acido oleico libero in 1grammi di olio. Un aumento di acidi grassi liberi è sinonimo di irrancidimento dell’ olio. Il tenore di acidità di un olio è dato dalla quantità di acidi grassi liberi.


L’acidità, misurabile solo tramite analisi chimiche , rappresenta un indice fondamentale della qualità del prodotto, oltre a definirne la classificazione merceologica secondo la normativa europea (extravergine, vergine, lampante). La chimica degli oli di oliva (parte prima).

Poichè un olio possa essere considerato extravergine, deve rispettare diversi parametri chimici all’ analisi. Troppo spesso ci si limita ai parametri base: acidità, perossidi e spettrofotometria. L’AIPOL effettua le analisi chimiche degli oli di oliva fornendo ai produttori utili informazioni relative alla qualità merceologica dell’ olio e alla sua conservabilità nel tempo. Home › L’ olio › La composizione chimica dell’ olio La composizione chimica dell’ olio Le diverse famiglie di composti chimici che sono presenti nell’ olio di oliva si trovano distribuiti nei vari tessuti che compongono la drupa, a causa della loro polarità e solubilità vengono a trovarsi in quantità diverse nell’ olio.


Pur non essendo un’ analisi fondamentale, è comunque indicativa dello stato dell’ olio e del suo fisiologico invecchiamento. Una variazione del colore del fluido nel corso del tempo può indicare un deterioramento dello stesso, come del resto un aspetto opaco può derivare da diversi fattori, quali un elevato contenuto di acqua o presenza di contaminazione da agenti estranei. L’ olio extravergine di oliva è l’unico olio vegetale ottenuto con sola pressione, senza manipolazione o additivi chimici , a differenza degli oli di semi (soia, arachide, girasole, ecc.). Contiene le vitamine E, A, K, D che hanno proprietà antiossidanti ed effetto protettivo sulle cellule dell’organismo.


Per riconoscere un olio come extravergine è necessario infatti non solo accertare le sue caratteristiche chimiche ma anche la sua qualità sensoriale. Le rigorose analisi alle quali il nostro Olio Extra Vergine di Oliva Biologico viene periodicamente sottoposto ne certificano e garantiscono la sua assoluta purezza, genuinità e qualità. Ogni anno, in diversi momenti alcuni campioni del nostro olio vengono analizzati allo scopo di monitorare al meglio il prodotto durante la sua vita.

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