La dieta dei colori : cos’è e come funziona. Per contrastare i piccoli disturbi di stagione, porta in tavola cibi ricchi di vitamine e sali minerali. I principi della dieta.
In particolare sulla base di. A ogni colore una virtù. L’influenza che hanno i colori sul nostro stato psico-fisico è noto da tempo.
Frutta e verdura: la dieta dei colori (e delle porzioni) Frutta e verdura non devono mai mancare in una dieta sana e bilanciata. Un aiuto arriva dalla dieta dei colori , un regime alimentare molto semplice che prevede un abbondante consumo di frutta e di verdura al suo interno, la quale può essere scelta in base al colore per rendere il tutto più bello, facile e divertente. Nella Dieta dei Colori i cibi sono suddivisi in categorie, in base ai fitopigmenti.
Ad ogni colore sono associate delle proprietà nutrizionali e per ogni proprietà non mancano benefici per l’intero organismo. Seguendo la dieta dei colori , però, ecco quali sono gli alimenti più indicati per le patite della tintarella, per diventare nere senza danni e rischi per la pelle. Rosso: angurie e pomodori sono gli alimenti da preferire nei mesi estivi.
Ogni giorno sono presenti porzioni di frutta e verdure di colori diversi, che potremo assumere sotto forma di macedonie di insalata. Chiaramente sono svariati gli alimenti che compongono ogni singola categoria.
Per tutti coloro che sono interessati a intraprendere la dieta dei cinque colori vediamo, insieme, nel dettaglio come funziona. Questo regime alimentare è fondamentalmente una dieta ipocalorica con associazione al colore naturale degli alimenti, nei quali si notano delle caratteristiche uniche sia in base al colore che per la stagionalità. Secondo gli esperti, infatti, le sostanze responsabili del colore del cibo hanno una grande importanza per il buon funzionamento del nostro organismo e per la salute in generale. Quali sono gli ingredienti base della dieta dei colori detox?
Iniziamo con il succo di frutta verde. Si tratta del Best Green Juice, un succo che sta letteralmente spopolando in America e che si prepara con foglie di cavolo riccio, una mela, un limone spremuto, 2. Ma quanto mangiare e cosa scegliere? E’ ormai assodato che per restare in buona salute bisogna consumare almeno porzioni al giorno di frutta e verdura.
Nello specifico i cinque colori di cui qui si parla sono legati all’importanza che i fitochimici , delle sostanze naturali presenti nelle piante, rivestono per la tutela della nostra salute. La FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno indicato di mangiare almeno 4g. Nutraceutici, ossia i “cibi. Rosso pomodoro, verde uva, blu melanzana, arancio carota, bianco sedano: questi sono i protagonisti della dieta dei colori ! Il collegamento a frutta e verdura è evidente poiché è da loro che deriva il nostro benessere, grazie all’acqua, agli zuccheri, alle vitamine e alle fibre contenuti in essi. Bianco, giallo, verde, rosso-arancione, blu-viola.
La regola dei cinque colori. Un arcobaleno buono e tutto da mangiare. Mai sentito parlare della “ dieta dei colori ” ?
Sostanzialmente nasce dalla raccomandazione dei nutrizionisti di consumare almeno porzioni tra frutta e verdura al giorno. Dieta a colori Numerosi studi scientifici hanno confermato che i colori dei prodotti ortofrutticoli sono importanti per il nostro benessere. Sono raccomandate almeno porzioni al giorno di frutta e ortaggi, scegliendo prodotti di colore diverso. Cercando di variare nei colori riusciremo più facilmente a comporre il difficile puzzle di nutrienti e fitocomposti da assumere quotidianamente per mantenere la nostra salute. Quando c’imbattiamo nella parola dieta , l’associamo subito all’idea di dimagrire e ai “sacrifici” che essa comporta.
Quella “dei cinque colori ”, invece, ha come principale scopo la protezione della salute, poiché stimola il sistema immunitario ed esercita una straordinaria influenza positiva sul sangue, sull’apparato gastrointestinale, sui polmoni e sulle degenerazioni. Quindi scegliamo porzioni di colore diverso ogni giorno. La cosiddetta dieta dei colori detta anche cromo dieta è caratterizzata dal consumo di porzioni quotidiane di frutta e verdura.
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