Sì anche alla mozzarella cotta in gravidanza che evita qualsiasi tipo di legame fra formaggi e toxoplasmosi. Allattamento e voglia di dolci: perché succede. Per questo motivo i latticini, soprattutto quelli molto freschi come la mozzarella e la ricotta, sono sempre stati parte della lista degli alimenti. Durante l’ allattamento al seno, la mamma deve seguire una alimentazione ben bilanciata con presenza equilibrata di tutti i nutrienti.
Fresca, gustosa e pratica, è uno dei fiori all’occhiello dell’industria alimentare italiana.
La mozzarella è un prodotto straordinario, soprattutto durante la stagione calda. Ma si può mangiare, essendo un formaggio fresco, durante la gravidanza? Oppure ci sono rischi di cui tenere conto?
Sono tanti i falsi miti da sfatare, che spesso ancora oggi molte donne che allattano si sentono dire da vari amici e parenti (specie se di generazioni diverse). Detto questo è bene evitare di assumere troppo latte e dosi elevate di latticini, quindi è bene consumare i latticini non più di una volta al giorno, quindi se scegli di mangiare della ricotta a cena evita la mozzarella a pranzo o il latte a colazione. Cosa mangiare durante l’ allattamento ? Scopriamo insieme cosa mangiare in gravidanza, quali sono i cibi vietati in gravidanza e quali si possono consumare con le dovute accortezze.
La maggior parte degli alimenti è considerata sicura in gravidanza. Mozzarella di bufala in gravidanza I rischi di contaminazione batterica valgono per tutti i formaggi freschi indipendentemente dall’animale che ha prodotto il latte. Molte donne in gravidanza si convincono, ad esempio, che comprando formaggio di capra o di bufala il problema non si ponga.
Le uova fresche intere si conservano in frigorifero fino a giorni. In questo caso però, dato che la mozzarella viene cotta in forno, non ci sono grossi problemi. Se la stagione che stai attraversando è l’inverno, a cena puoi mangiare delle buone zuppe di patate, o di cereali, se sei in estate invece una buona insalata fresca verde, con pomodori, mozzarella , tonno …. Evitate di mangiare crostacei e molluschi cotti e crudi, lo scrivo per esperienza, il piccolo potrebbe avere coliche gassose molto forti.
Si ai latticini ma con moderazione preferendo provola, parmigiano, ricotta, mozzarella. Evitare formaggi fermentati e spalmabili perché troppo grassi. Dopo il parto, gran parte dell’attenzione posta su cosa sia bene mangiare viene meno, questo è normale e anche giusto.
Molte misure precauzionali non sono più necessarie e la neo mamma avrà mille altre cose a cui pensare, quindi è bene non stressarsi troppo! I valori nutrizionali che assumi con i cibi si trasmettono infatti al bambino attraverso il latte che gli. Se, durante l’ allattamento , la mamma non ha bisogno di “mangiare per due”, deve comuque nutrirsi a sufficienza, per evitare le carenze nutizionali e garantire al bambino ma anche a se stessa. Ha una consistenza elastica e morbida, il colore è bianco porcellanato. Al taglio esce un liquido sieroso biancastro con un inconfondibile profumo di latte fresco.
Semaforo verde anche per la mozzarella , la ricotta, il philadelphia… insomma tutti i formaggi freschi e spalmabili, purché vengano consumati appena tolti dalla confezione.
Ecco infine un trucchetto per tutte le donne in dolce attesa, che non vogliono proprio rinunciare ai formaggi che dovrebbero bandire: cuocerli! Ciao Care ho bisogno del vs. Così in provincia di Cuneo Franco Morisiasco alleva le sue bufale per la produzione di formaggi. In gravidanza e durante l’ allattamento aumenta il fabbisogno di vitamine (A, C, B B1 acido folico), sali minerali (calcio, ferro, fosforo), lipidi (acidi grassi essenziali). Un basso livello di folati nella madre è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto.
Per due persone: fette di pancarrè, una mozzarella , un uovo, ml di latte, grammi di pangrattato, un cucchiaio di farina, un pizzico di sale. Taglia la mozzarella a fettine e asciugala con carta assorbente. Suddividila sopra due fette di pancarrè e copri con le altre due fette. Spesso la dieta di chi allatta è gravata da falsi miti, su cui, però, non vi sono fondamenti scientifici: vediamo, dunque, quali sono gli alimenti consigliati e quali, invece, i cibi da evitare!
E’ buona norma, inoltre non dimenticarsi degli acidi grassi essenziali contenuti nell’olio d’oliva e ricordare che la donna in allattamento ha bisogno soprattutto di liquidi per reintegrare il patrimonio idrico e minerale impoverito allattando. Dopo ogni poppata, infatti, è necessario bere immediatamente molta acqua minerale naturale. Quindi, via libera a fiocchi di latte, mozzarella , formaggio spalmabile, ricotta (quest’ultima intesa non come un formaggio in senso stretto). Anche il latte pastorizzato e lo yogurt sono alimenti sicuri.
Rischio toxoplasmosi in gravidanza: cosa non mangiare Rischio toxoplasmosi: cosa non mangiare! Evitare prosciutto crudo, insaccati crudi in genere, carni crude. Lavare accuratamente frutta e verdura potenzialmente contaminata con feci di animali, in particolare sono a rischio i frutti di bosco (more, lamponi, mirtilli).
Gli altri tipi di pesce come la trota, il salmone, il merluzzo, si possono mangiare senza superare i 2gr (porzioni ) a settimana.
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